14 - 16 LUGLIO 2023 USA
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01
MISSION: IMPOSSIBLE - DEAD RECKONING - PARTE UNO $ 54.688.347 – 4.327 sale -
02
SOUND OF FREEDOM $ 27.280.179 - 3.265 sale -
03
INSIDIOUS - LA PORTA ROSSA $ 13.001.603 – 3.188 sale
di Luca Baroncini (pubblicato in data )
Anche negli U.S.A. Mission: Impossible – Dead Reckoning – parte uno debutta bene ma non benissimo, con i confronti con gli altri film del franchise complicati dall’uscita avvenuta mercoledì e non venerdì come al solito. Nei soli tre giorni da venerdì a domenica è il terzo film della saga come incassi (preceduto da Fallout nel 2018 con 61,2 milioni di dollari e Mission: Impossible II nel 2000 con 57,8 milioni di dollari), se invece si considerano i primi cinque giorni di programmazione è un risultato in linea con i precedenti.
Ma il vero punto è che il film ha incassato meno di Indiana Jones e il quadrante del destino che ha esordito a fine giugno con 60 milioni di dollari. Non si vede quindi perché marchiare immediatamente Indiana Jones come flop e Mission Impossible come successone. In entrambi i casi si tratta infatti di film che sono nell’interesse del pubblico pur non avendo fatto esordi da record e che andranno valutati commercialmente nel lungo periodo, anche perché la sala è solo il primo tassello del loro lungo percorso di sfruttamento che comprende un sacco di altre cose: diritti per lo streaming e televisivi, home video, merchandising e tutto l’indotto che sono in grado di generare. L’unica vera differenza tra i due film nei loro primi passi nelle sale è che le recensioni e il riscontro internazionale sono migliori per Mission Impossible rispetto a Indiana Jones, ma bollare l’uno come successo e l’altro con fiasco non aiuta né l’informazione, né il cammino dei film, soprattutto quello del bistrattato Indiana Jones.
Al secondo posto continua il suo incredibile percorso Sound of Freedom, il film con Jim Caviezel sostenuto dal pubblico religioso (distribuito da “Angel Studios”, “nomen omen”) che si ispira a fatti reali per condannare lo sfruttamento sessuale dei minori. Il passaparola, favorito dai toni sensazionalistici con cui il film è stato proposto e accolto, lo sostiene e nella sua seconda settimana aggiunge 413 sale con +38,6% negli incassi per un totale che ha già raggiunto 85,7 milioni di dollari. Un risultato eccezionale per un film indipendente costato 14,5 milioni di dollari e che fino a poche settimane fa nessuno aveva sentito nominare.
Completa il podio Insidious – La Porta Rossa, in calo del 60,6% come da standard del genere horror e con un totale che ha già raggiunto 58,08 milioni di dollari in patria e 122,5 milioni di dollari nel mondo. Quel cinema medio linfa vitale per l’esercizio e, dato il budget medio/basso di 16 milioni di dollari, già in grado di rientrare dei costi con il solo theatrical.
Fuori da podio Indiana Jones e il quadrante del destino (4° posto – 12,2 milioni di dollari) ed Elemental (5° posto – 9 milioni di dollari). Il primo in calo del 55,3%, il secondo con una tenuta eccezionale e una contrazione limitata al 9,3%. Entrambi con incassi mondiali già sopra i 300 milioni di dollari.
Tra le nuove uscite, a colpire è il debutto di Theater Camp, perché in sole sei sale ottiene un incasso di 301.220 dollari, con una media per sala sorprendente di 50.203 dollari. Si tratta di un mockumentary, accolto con entusiasmo al Sundance e interpretato da Ben Platt e Molly Gordon, che racconta la storia degli eccentrici membri di un camp teatrale e dei loro tentativi di mantenerlo in vita nonostante le difficoltà che subentrano quando la sua amata fondatrice entra in coma proprio alla vigilia della sessione estiva. La prossima settimana continuerà la sua progressiva espansione.