di Luca Baroncini (pubblicato in data )
Sulla natura dell’amore in tutte le sue declinazioni, dalla razionalità alla passione, si è già detto tutto e il contrario di tutto. Il film di Monia Chokri non inventa nulla, e non cerca neanche di farlo, ma dice la sua sul tema. E lo fa con una commedia arguta dalle tante verità dove la protagonista, un’intellettuale canadese, dopo una lunga relazione in cui l’amore si è tramutato in una solida amicizia, trova nuova linfa nella passione con un aitante montanaro (il semplice Sylvain del titolo originale). Farà scelte difficile e, cosa più importante, cercherà di capire cosa davvero vuole, di cosa ha bisogno, per stare bene.
Un percorso di formazione con destinazione in divenire in cui è impossibile non trovare punti di contatto e di confronto. Primissimi piani, dialoghi serrati, una protagonista meravigliosa, tutto già visto e sentito ma riassunto con brio, personalità e leggerezza, senza scelte compiacenti ad ammorbidire le svolte narrative.