di Luca Baroncini (pubblicato in data )
Cala il sipario su un’ottima edizione, con un verdetto che, caso raro, sembra mettere d’accordo tutti. Il film POOR THINGS di Yorgos Lanthimos si è subito distinto all’attenzione di tutti come il film di questa edizione, quello in grado di rimanere, ma, si sa, non sempre le giurie, composte da singole personalità, ognuna con il proprio gusto e le proprie peculiarità, sono allineate al sentire comune. Sta di fatto che, per una volta, ha vinto davvero il migliore!
Anche gli altri premi non si distaccano granché dalle previsioni, sia GREEN BORDER di Agnieszka Holland (che non ho visto) che EVIL DOES NOT EXIST di Ryūsuke Hamaguchi (che non mi ha acceso l’entusiasmo che leggo in giro) erano tra i favoriti.
L’Italia, con ben sei film in Concorso, sperava in qualche riconoscimento e anche in questo caso a colpire la giuria è stato un film, IO CAPITANO di Matteo Garrone, fin da subito designato come quello con maggiori probabilità di distinguersi.
Sul fronte attori, brava sicuramente Cailee Spaeny in PRISCILLA, che regge il peso del film, anche se fino all’ultimo speravo nella Carry Mulligan di MAESTRO, mentre non ho visto MEMORY, ma mi sembra che il premio a Peter Sarsgaard non crei grandi divergenze di opinione, anche se mi sarebbe piaciuto vedere riconoscere il talento di Caleb Landry Jones per DOGMAN.
Forse l’unico colpo di scena è il premio alla sceneggiatura per EL CONDE, film che non ho amato.
Tra le altre sezioni, sempre difficili da seguire in un festival così ricco di opportunità, fa piacere vedere premiata Micaela Ramazzotti per il suo debutto alla regia con FELICITA’ e vedere ben due premi per il dolente EL PARAISO.
Ma ora bando alle ciance e vediamo tutti i premi:
CONCORSO

LEONE D’ORO MIGLIOR FILM
Poor Things di Yorgos Lanthimos
LEONE ARGENTO GRAN PREMIO GIURIA
Aku Wa Sonzai Shinai (Evil Does Not Exist) di Ryūsuke Hamaguchi
LEONE ARGENTO PREMIO MIGLIORE REGIA
Matteo Garrone per Io Capitano
PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA
Zielona Granica (Green Border) di Agnieszka Holland
PREMIO MIGLIORE SCENEGGIATURA VENEZIA 80
Guillermo Calderon, Pablo Larraín per El Conde
PREMIO COPPA VOLPI FEMMINILE
Cailee Spaeny per Priscilla di Sofia Coppola
PREMIO COPPA VOLPI MASCHILE
Peter Sarsgaard per Memory di Michel Franco
PREMIO MARCELLO MASTROIANNI
Seydou Sarr per Io Capitano di Matteo Garrone
ORIZZONTI

ORIZZONTI MIGLIOR FILM
Magyarázat Mindenre (Explanation For Everything) di Gábor Reisz
ORIZZONTI MIGLIORE REGIA
Mika Gustafson per Paradiset Brinner (Paradise is Burning)
PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA ORIZZONTI
Una sterminata domenica di Alain Parroni
ORIZZONTI MIGLIOR INTERPRETAZIONE FEMMINILE
Margarita Rosa Francisca in El Paraiso di Enrico Maria Artale
ORIZZONTI MIGLIOR INTERPRETAZIONE MASCHILE
Tergel Bold Erdene in Ser Ser Salhi (City Of Wind) di Lkhagvadulam Purev-Ochir
ORIZZONTI MIGLIOR SCENEGGIATURA
El Paraiso di Enrico Maria Artale
ORIZZONTI MIGLIOR CORTOMETRAGGIO
A Short Trip di Erenik Beqiri
LEONE DEL FUTURO – PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA “LUIGI DE LAURENTIIS
Ai Shi Yi Ba Qiang (Love Is A Gun) di Lee Hong-Chi
ORIZZONTI EXTRA

PREMIO DEGLI SPETTATORI – ARMANI BEAUTY
Felicità di Micaela Ramazzotti
PREMIO VENEZIA CLASSICI
Miglior film restaurato
Ohikkoshi (Moving) di Shinji Sōmai
Miglior documentario
Thank You Very Much di Alex Braverman
VENICE IMMERSIVE
Gran Premio Venice Immersive
Songs for a Passerby di Celine Daemen
Premio Speciale Della Giuria Venice Immersive
Flow di Adriaan Lokman
Premio per la Realizzazione Venice Immersive
Empereur (Emperor) di Marion Burger, Ilan Cohen
CAMPARI PASSION For Film
Tonino Zera
PREMIO CARTIER – Glory to the Filmmaker Award
Wes Anderson
LEONE D’ORO alla carriera (Attore)
Tony Leung
LEONE D’ORO alla carriera (Regista)