di Luca Baroncini (pubblicato in data )
È cominciato sabato 11 novembre 2023 il Ravenna Nightmare Film Fest, giunto all 21esima edizione. Una manifestazione cresciuta nel corso degli anni e diventata appuntamento fisso per tutti gli appassionati del cinema perturbante, nella serata inaugurale declinato all’horror tout court. Ospite della prima serata è stato infatti Federico Zampaglione che ha presentato il suo nuovo film The Well, che quanto a horror non fa sconti, accompagnato dal mago degli effetti speciali Carlo Diamantini. Nel pomeriggio è stato lui a tenere banco, raccontandosi con grande disponibilità e divertimento. Dalle sue parole trapela una passione tangibile, nata da ragazzino e coltivata grazie alla sperimentazione. La svolta è arrivata con la convocazione sul set di Dario Argento per Il fantasma dell’opera dove ha conosciuto Sergio Stivaletti trasformando la passione in una professione. Tra i set che ha frequentato, Il racconto dei racconti, ancora Argento (La terza madre, Dracula) e ora lo spin-off della serie tv The Walkind Dead ambientata in Europa. Non si è potuto parlare molto del suo enorme lavoro per The Well, perché il film dovevamo ancora vederlo e sarebbe stato un continuo spoiler, ma la visione successiva ha confermato le alte aspettative e l’efficacia di un trucco artigianale, fatto di protesi e lattice e cose che si possono toccare e vedere anche nella realtà e non solo in post produzione, rispetto agli interventi digitali che nel cinema contemporaneo vanno ormai per la maggiore.


Federico Zampaglione ha optato per spostare l’incontro con lui dopo la visione di The Well, per evitare tutti i possibili spoiler e poter parlare del film liberamente. Si è raccontato con generosità andando alle origini della sua passione per l’horror, nata in seguito alla frequentazione del Luna Park dell’Eur con suo padre e dal fascino esercitato da un temibile drago sputafuoco che attirava il pubblico nel tunnel degli orrori, per lui esperienza traumatica, con tanto di finte ragnatele sul volto e buh! ben assestati, ma fonte di grande curiosità. Non sono mancati aneddoti sul film, ad esempio su come ha contattato l’attrice protagonista Lauren LaVera, già protagonista di Terrifier 2, tramite Instagram ricevendo immediata risposta: “Mio marito”, che è napoletano, “è un tuo grande fan!”. Oppure su come in fondo si sia trattato di una riunione di famiglia, con il set condiviso con la ex compagna Claudia Gerini e con la figlia Linda, che ha un ruolo di rilievo che svolge egregiamente. Ha poi raccontato il disagio provato nell’ultimo viaggio negli Stati Uniti “c’è una situazione sociale devastante, un malessere spaventoso, tipo walking dead, è stata la prima volta in cui sono stato in un posto e non vedevo l’ora di andarmene”. Tra battute, chiacchiere e aneddoti ha sondato il suo essere un’anima divisa in due, autore di celeberrime canzoni d’amore e regista di film horror belli tosti, un binomio che sembra inconciliabile e che invece lo rappresenta appieno. Si è però sbilanciato a favore del cinema, “Mi diverto di più a fare horror che concerti!”. Quanto alla musica, ha dichiarato di non fare più album perché era preso dallo stress di dover accomunare forzatamente canzoni, “procedo per canzoni singole perché rappresentano l’umore del momento!”. E comunque, ha dichiarato, “Se farò un altro film sarà comunque un horror!”, confermando l’adesione a un genere in cui può sperimentare e divertirsi. “Un conto è la vita reale dove non riesco a guardare i telegiornali, soprattutto quando mostrano immagini terribili di bambini che soffrono, diverso un genere in cui è tutto finzione e puoi dare spazio alla creatività e alla fantasia!”.
Quanto alla distribuzione del nuovo The Well, per ora presentato con successo al Festival di Sitges, allo Screamfest di Los Angeles e ad altri festival di genere, si punta al mercato internazionale, soprattutto americano, e fino a quando non sarà stabilita una data di uscita U.S.A. non sarà distribuito in Italia. Il rischio è infatti che una prima distribuzione italiana immetta poi rapidamente il film sulle piattaforme e questo impedirebbe l’uscita in U.S.A., dove vogliono l’esclusiva nelle sale. Si dovrà quindi attendere il 2024 inoltrato. A breve la recensione del film. Stay tuned.


Nelle foto, oltre a Carlo Diamantini e Federico Zampaglone, Franco Calandrini (Presidente e Direttore Artistico) e Mariangela Sansone (Collaboratrice alla Direzione Artistica).