di Luca Baroncini (pubblicato in data )
C’è stata la conferenza stampa di presentazione del programma del prossimo Festival di Venezia, evento atteso sempre con grande curiosità.
Programma ricchissimo con davvero tante possibili suggestioni a portata di sguardo. Lo sciopero di attori e sceneggiatori, ha assicurato il Direttore Artistico Alberto Barbera, ha inciso in minima parte. Ha fatto rumore la decisione della Warner Bros di ritirare Challengers di Luca Guadagnino che doveva aprire il festival ed è invece stato posticipato ad aprile 2024, ma altri film importanti e attesi sono rimasti al loro posto, probabilmente con una delegazione solo parziale (per dire, Emma Stone non sarà presente).
Quasi tutte le voci di corridoio hanno trovato conferma, a partire dai sei film italiani in concorso: e ci saranno anche Woody Allen, Roman Polanski, Yorgos Lanthimos, Luc Besson, Sofia Coppola. Tra i colpi di scena, il nuovo film di Ryūsuke Hamaguchi, premio Oscar per Drive My Car (e durerà solo un’ora e 46 minuti).
Nell’annunciare i titoli Barbera non ha specificato se si tratta di film per la sala o per lo streaming, ma come sappiamo Venezia è sempre stata aperta alle piattaforme rispetto alla più rigorosa Cannes. Tra i tanti disseminati qua e là, il film di chiusura (Society of the Snow di Juan Antonio Bayona), ma anche quelli di David Fincher (The Killer) e di Bradley Cooper (Maestro).
Sono arrivati alla Biennale 4.061 film, 2.703 diretti da uomini, 1.298 da donne e 60 senza specifica del sesso.
Saranno 82 i lungometraggi in prima mondiale.
Tra i titoli annunciati al di fuori del concorso ufficiale, stuzzicano la fantasia, l’italiano El Paraiso (Orizzonti) di Enrico Maria Artale, con Edoardo Pesce quarantenne che ha un rapporto problematico con la madre e la cui vita sarà messa a soqquadro da una giovane colombiana, ma anche il racconto morale irlandese In the Land of Saints and Sinners (Orizzonti Extra) con Liam Neeson e Kerry Condon e Hit Man di Richard Linklater che incuriosisce già a partire dalla firma, perché può piacere o meno ma è un regista che non si stanca mai di sperimentare.
Intanto segnatevi il nome di Caleb Landry Jones, protagonista del film di Luc Besson Dogman, perché ne sentiremo di sicuro parlare.
Ma ecco tutti i 23 film del Concorso ufficiale:
BASTARDEN di Nikolaj Arcel
DOGMAN di Luc Besson
LA BÊTE di Bertrand Bonello
HORS-SAISON di Stéphane Brizé
ENEA di Pietro Castellitto
MAESTRO di Bradley Cooper
PRISCILLA di Sofia Coppola
FINALMENTE L’ALBA di Saverio Costanzo
COMANDANTE di Edoardo De Angelis
LUBO di Giorgio Diritti
ORIGIN di Ava DuVernay
THE KILLER di David Fincher
MEMORY di Michel Franco
IO CAPITANO di Matteo Garrone
AKU WA SONZAI SHINAI (IL MALE NON ESISTE) di Ryusuke Hamaguchi
ZIELONA GRANICA (IL CONFINE VERDE) di Agnieszka Holland
DIE THEORIE VON ALLEM di Timm Kröger
POOR THINGS di Yorgos Lanthimos
EL CONDE di Pablo Larraín
FERRARI di Michael Mann
ADAGIO di Stefano Sollima
KOBIETA Z… di Małgorzata Szumowska, Michał Englert
HOLLY di Fien Troch







