di Luca Baroncini (pubblicato in data )
Compie 55 anni NAOMI WATTS, bravissima attrice britannica naturalizzata australiana che si è sempre distinta per sensibilità interpretativa e determinazione. Ha più volte raccontato di tante porte in faccia ricevute e di tanti progetti che dovevano essere quelli della svolta e invece mai esplosi.
Rispetto ad altri colleghi, e nonostante la bravura, ha raggiunto il successo non in giovane età. La svolta è stata sicuramente con Mulholland Drive (2001), altro progetto che dopo un pilot senza seguito sembrava destinato al fallimento. E invece, per fortuna, il film è diventato un cult e finalmente Naomi ha avuto una conferma del suo talento.
Il grande successo di pubblico è arrivato l’anno successivo con The Ring e poi non si è più fermata.
Una sua caratteristica è quella di nobilitare con la sua presenza film non sempre centrati, grazie a una sensibilità particolare che la fa aderire al personaggio scomparendo in esso.
Tra le sue interpretazioni l’ho apprezzata particolarmente in:
I giochi dei grandi (2004), acuta riflessione sul rapporto di coppia di John Curran
Kink Kong (2005), di Peter Jackson, perché sfida un ruolo iconico e ne esce a testa alta
La promessa dell’assassino (2007), uno dei film che preferisco di David Cronenberg
Birdman (2014) di Alejandro González Iñárritu, perché arricchisce la coralità del racconto
Due cose che forse non tutti sanno:
- ha vissuto a Llanfairpwllgwyngyllgogerychwyrndrobwllllantysiliogogogoch, il toponimo più lungo d’Europa (come si pronuncerà?)
- è amica fin dall’infanzia di Nicole Kidman
Due le candidature all’Oscar come Attrice Protagonista:
21 Grammi (2004)
The Impossible (2013)
Ultimamente ha lavorato molto ma in film che non hanno lasciato il segno (Penguin Bloom, Quello che non ti uccide, Corsa contro il tempo, Infinite Storm, Goodnight Mommy), forse perché arrivati solo su piattaforma ed è molto attiva sui social. La aspettiamo al varco con qualche nuovo progetto, speriamo per il grande schermo.
La foto di copertina l’ho scattata al Festival di Venezia 2016, dove presentava The Bleeder, ultima uscita pubblica insieme all’ex-marito Liev Schreiber.





