CINEMA MODERNISSIMO Inaugurazione della nuova, meravigliosa, sala della Cineteca di Bologna  —  IL BARO-METRO: SGUARDI DALLA SALA (01/23_24) – PARTE 2 I TRIMESTRE STAGIONE 2023 / 2024

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Arriva per la prima volta al cinema il debutto di Christopher Nolan

di Luca Baroncini (pubblicato in data )

Ottima la controprogrammazione prevista da Movies Inspired per fronteggiare l’uscita, il 23 agosto, dell’attesissimo Oppenheimer di Christopher Nolan.

Viene infatti proposto, sempre dal 23 agosto, il primo film del regista britannico, ancora inedito in sala e poco circolato ovunque.

Si tratta di FOLLOWING, opera prima del 1998 che contiene tutte le caratteristiche del cinema futuro di Nolan, in particolare la struttura non lineare e ad incastri.

Si tratta di un suggestivo noir in bianco e nero a bassissimo costo, girato nei week-end perché durante la settimana gli attori facevano altri lavori, in cui l’elemento più oneroso della produzione è stato il costo della pellicola in bianco e nero da 16 mm, pagata dallo stesso Nolan che si è occupato anche di sceneggiatura, fotografia, montaggio e produzione.

Il film ottenne vari riconscimenti e contribuì a far circolare il nome di Nolan come regista da tenere d’occhio.

In un cameo (è la donna seduta dietro al tavolo a cui si siede il protagonista nella tavola calda) anche Emma Thomas, futura moglie di Nolan e produttrice di tutti i suoi film.

Ebbi la fortuna di vederlo al Festival di Torino 1999 e mi colpì per la capacità di costruire un groviglio, apparentemente inestricabile ma in fondo districabile, in cui ogni elemento finisce poi al posto giusto del puzzle. Una struttura che sarebbe poi stata ripetuta e variata con sempre più mezzi in opere successive che lo hanno imposto all’attenzione di critica e pubblico internazionali. Del resto il tempo e le sue deformazioni sono proprio alla base del suo cinema. Pensiamo a titoli come Memento, The Prestige, Inception, Dunkirk e Tenet.

Un’occasione davvero ottima per scoprirlo o riscoprirlo in sala.

Magari andandolo a vedere prima o dopo Oppenheimer, il primo e l’ultimo film di un regista paladino della sala cinematografica che ha trasformato in evento ogni suo film.

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